Centrale Termica con caldaie a biomasse e a combustibili tradizionali con produzione Acqua Calda Sanitaria in Centrale Termica
La centrale termica è suddivisibile in 4 zone:
Zona caldaia a biomasse
E' essenzialmente costituita da:
caldaia con alimentazione automatica dell'aria;
pompa di circolazione gemellare ad alta efficienza;
valvola modulante a 3 vie con centralina di regolazione per impedire il ritorno in caldaia di acqua a temperatura troppo bassa;
apparecchiature di controllo, espansione e sicurezza;
gruppo di caricamento con riduttore di pressione e disconnettore.
Zona caldaia a combustibili tradizionali
È essenzialmente costituita da:
caldaia con pompa interna di circolazione;
apparecchiature di controllo, espansione e sicurezza;
gruppo di caricamento con riduttore di pressione.
Zona serbatoio inerziale e distribuzione del fluido scaldante
È essenzialmente costituita da:
serbatoio combinato "tank in tank";
pompa di circolazione gemellare ad alta efficienza;
valvola di regolazione a 3 vie con centralina di comando climatica;
strumenti di controllo ed intercettazione;
defangatore con magnete.
Il defangatore con magnete serve ad intercettare ed eliminare dall’acqua le particelle di sporco normalmente sospese nell’acqua degli impianti. In particolare, il magnete serve ad intercettare le particelle di magnetite, evitando che esse si accumulino (con conseguenti gravi danni) sui rotori magnetici delle nuove pompe ad alta efficienza. Se è necessario, o è richiesto dalla normativa vigente in relazione alla durezza, deve essere previsto un apposito trattamento dell'acqua dell'impianto di riscaldamento.
Zona di produzione e di distribuzione dell’acqua calda sanitaria
L'acqua calda sanitaria è prodotta nella parte interna del serbatoio inerziale. Per quanto riguarda il sistema di distribuzione dell'acqua calda sanitaria, ved. Soluzioni Caleffi gruppo 50. Se è necessario, oppure è richiesto dalla normativa vigente, deve essere previsto un apposito trattamento dell’acqua sanitaria da riscaldare, in relazione alla durezza dell’acqua e ai consumi previsti.
Nota: Le apparecchiature di controllo, espansione e sicurezza devono essere correlate alla potenza termica e alle caratteristiche specifiche dell’impianto secondo quanto stabilito dalle leggi e dalle norme vigenti.